I topi. Non li possiamo nemmeno vedere
- Quando: Domenica 6 luglio alle 21:00
- Dove: Querceto Val di Cecina – Terrazzone
- Biglietto: €20 – gratuito under 18
- Durata: 50 min.
Se Lady Macbeth e Macbeth fossero la stessa persona, la stessa entità, che movimento, che voce, che immobilità si svilupperebbe? Che forme assume l’annebbiamento emotivo di chi esercita un ruolo di potere senza visualizzarne la portata? In una trama frastagliata, incoerente, di trance emotivo, si riconsegnano fatti lontani, scenari e visioni per cercare di stare, con la parola e il movimento, nella complessità di un presente politico, faticosamente percorribile. In scena, quattro performer costruiscono un ecosistema schizzoide, per attraversare lo stato corporeo e anti-immaginativo di chi è incapace di pensarsi in un corpo collettivo.

Una perfomer al centro della scena, come un’icona, è incastonata in un abito storico polarizzato in un binarismo di genere, per metà maschile e per metà femminile. In un monologo, ci riconsegna scene visive, immagini vivide, di cui si perde la logica e la continuità; a restituirvi forma corporea, è il movimento di tre corpi danzanti su un tappeto sonoro acido-elettronico. La ricerca si interroga sulle dinamiche di invisibilizzazione politica: chi sono i topi, se non li possiamo nemmeno vedere?
Regia e drammaturgia: Stefano Ghidetti
Performers: Eugenia Delbue; Andrea Filidei, Tavishi Pownikar, Marta Santi
Coreografie: Silvia Fontana
Musiche: Michele Papa
Costumi: Massimiliano Antonelli
Curatela e distribuzione: Sara Guidi
Video: Alessio Salvini e Carmine de Ieso
Progetto di ricerca indipendente, in collaborazione con Sala Nera e Tempio del Futuro Perduto (Milano)
